martedì 18 dicembre 2018

Una Factory streetwear contemporanea

 Chi non ricorda  la Factory fondata da Andy Warhol. Era il suo studio a Manhattan, ma in breve tempo è diventato un concentrato di idee, passioni e utopie concrete, ospitando artisti, musicisti e letterati degli anni Sessanta: da Anita Pallenberg ai Velvet Underground, gli Stones e Dylan, Edie Sedgwick, David Bowie, passando per William Borroughs e il pittore Jean-Michel Basquiat. Insieme consumavano droghe, ascoltavano musica, ma davano anche l’illusione che qualcosa di tangibile si potesse realizzare, in quelle giornate di perdizione. La creazione che deriva dal caos.
se vuoi approfondire!!!


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