Dolce e Gabbana Autunno Inverno 2019

Se a qualcuno fosse sfuggita, Vi presento la nuova collezione autunno inverno di Dolce e Gabbana, potrebbe essere un'idea per la notte di capodanno. Buon 2019!!

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Ariana Grande e Felpe Oversize... Amore a prima vista

Felpa oversize e stivali alti, questo è lo stile streetwear che Ariana Grande ha deciso di sfoggiare in più di una occasione. Vogue ha deciso di raccogliere una serie di scatti con un'Ariana Grande Very normal people, parola d'ordine comodità senza perdere il sex appeal che la contraddistingue. Uno stile che approviamo e ci piace tanto!!!

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Ti presento Adrè Saraiva

Lui è André Saraiva, classe 1971, svedese di nascita ma di origini portoghese, street artist di professione praticamente da sempre, da quando a tredici anni, dopo essersi trasferito con la sua famiglia a Parigi, inizia a realizzare graffiti e a dar vita a una sorta di alter ego che pian piano popola le strade di tutto il mondo, ovvero Mr. A un gentleman dal viso sorridente e tondeggiante. L'idea? Diffondere un messaggio universale di amore e generosità, tanto che oggi le opere urbane di Saraiva sono disseminate in tutto il mondo e i suoi lavori richiesti anche in tanti musei. E non solo. Dopo la collaborazione con lo stilista francese Jean Paul Gaultier, infatti, Saraiva torna a collaborare con il mondo della moda.
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Il Ritorno di Sfera Ebbasta

Il Trapper è tornato a postare su Instagram dopo  la tragedia della discoteca "Lanterna azzurra"

l rapper milanese sottolinea come la ferita sia ancora aperta ed evita di rispondere a chi lo ha aspramente criticato nelle ore successive a quanto accaduti. "Sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace - scrive -. In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole. Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone".

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Una Factory streetwear contemporanea

 Chi non ricorda  la Factory fondata da Andy Warhol. Era il suo studio a Manhattan, ma in breve tempo è diventato un concentrato di idee, passioni e utopie concrete, ospitando artisti, musicisti e letterati degli anni Sessanta: da Anita Pallenberg ai Velvet Underground, gli Stones e Dylan, Edie Sedgwick, David Bowie, passando per William Borroughs e il pittore Jean-Michel Basquiat. Insieme consumavano droghe, ascoltavano musica, ma davano anche l’illusione che qualcosa di tangibile si potesse realizzare, in quelle giornate di perdizione. La creazione che deriva dal caos.
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Burberry Uomo a tutto arcobaleno

Anche Burberry punta ad un collezione Streetwear e la dedica al coloratissimo e da tutti amato arcobaleno, ma non senza dimenticarsi delle influenze tipicamente inglesi che caratterizzano la casa di moda, da sempre. L’arcobaleno era presente sotto forma dei colori primari, tutti abbinati tra di loro nella giacca imbottita, pezzo forte della collezione. Le influenze britanniche invece prendevano la forma di kilt a quadri e naturalmente il leggendario trench coat Burberry.

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Arte e Moda Un binomio indissolubile

Arte e Moda  Un binomio sempre più indissolubile proprio grazie ai benefici che ha portato a entrambi i mondi: se il design di moda, spesso vittima delle esigenze di vendita della sua industria, ha così guadagnato maggiore libertà creativa; il mondo dell’arte ha potuto in questo modo allargare il suo campo d'azione e conversare con un pubblico ancora più vasto. Prendete Mondrian, che nel 1965 grazie a Yves Saint Laurent ha portato la sua visione letteralmente sui corpi di migliaia di donne in tutto il mondo. E lo stesso Saint Laurent, il quale senza l’intuizione del pittore danese, non avrebbe prodotto uno dei suoi lavori più celebri. Ma se per la donna questo dialogo è stato decisamente più immediato già dall'inizio del '900, il menswear ha dovuto attendere qualche anno per trovarsi protagonista delle collaborazioni tra artisti e designer di moda.

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Le t-shirt amano ancora il logo

La moda Streetwear 2019 continua ad essere fissata con il logo, tra brand alternativi magari made in Italy e marchi di lusso, il logo in tutto le sue forme è sempre in voga

Sneakers, felpe, t-shirt, sciarpe, pantaloni e crop top. La moda streetwear dell'inverno 2019 mette il logo ben in vista, da scegliere tra brand culto più o meno noti.

C'è la moda streetwear e c'è la moda streetwear del momento. E poi c'è il logo. Ché senza logo non vai proprio da nessuna parte.

Anzi, i loghi sono super fotogenici, specialmente quando scatti un selfie da postare su Instagram. Lo stile per vere addicted alla moda streetwear in questo momento chiama a gran voce la logomania. Un fenomeno esploso negli anni 80 come affermazione evidente di un nuovo status acquisito, rimasticato poi negli anni 90 secondo nuove regole della club culture. Oggi la presenza del logo nella moda streetwear è vissuta in chiave giocosa, cinica e anche di protesta.

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Arrivano i banditi fate attenzione... www.fashioniamocistore.it